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Qualcosa sulle Falesie del Gran Sasso

Arapietra

Falesie del Gran Sasso | Parco del Gran Sasso

Regione :
Tipo di Parete :
Numero di vie :
Parcheggio :
Bellezza :
Ambientazione :
Roccia :
Adatta ai bambini :
Altitudine :
Accesso (medio) :

Descrizione

Si tratta di 3 distinte falesie non molto lontane l’una dall’altra: Arapietra, Vena dell’Aschiero e Falesia del Tesoro Nascosto. La falesia principale è l’Arapietra: incantevole falesia d’alta quota con prospettive impressionanti sul  Paretone del Gran Sasso, uno dei luoghi simbolo dell’intero Appennino e teatro delle più grandi imprese degli alpinisti del Centro Italia. Suggestivi gli scorci anche sul resto del massiccio e fino alla costa con una visuale a 360 gradi. Il luogo é dunque ameno e appartato: si gode un piacevole isolamento rotto solo dal tintinnio delle mucche al pascolo o dal vociare di qualche escursionista. Suggestiva anche la fascia rocciosa, imponente, molto strapiombante. Molto suggestive anche la Falesia del Tesoro Nascosto, gemma di calcare perfetto nel cuore del Gran Sasso, proprio sotto la Seconda Spalla e Vena dell’Aschiero, piccola fascia rocciosa immersa in un bellissimo bosco di faggi, con una stupenda vista sul Corno Piccolo.

Lo stile di arrampicata varia dallo strapiombo atletico, di continuità, su roccia finemente lavorata,  ma purtroppo spesso ruvida e tagliente,dell’Arapietra, alle placche tecniche, splendidamente rappresentate nella suggestiva Falesia del Tesoro Nascosto, e a Vena dell’Aschiero, nella quale le vie sono però caratterizzate da uno sviluppo ridotto. Sulle placche l’arrampicata è tecnica e di dita su calcare grigio di ottima qualità simile a quello che s’incontra sulle vie del Corno Piccolo.

L’unico neo è forse dato dall’avvicinamento, un po’ lontano dall’omologazione delle falesie moderne. Si tratta comunque di una splendida e panoramica passeggiata, che permette incontri particolari con la flora e la fauna del posto. Diverso è il discorso per Vena dell’Aschiero che si trova a breve distanza dal parcheggio, lungo la strada che va alla Piana del Laghetto. Il periodo ideale è l’estate, ma ci sono possibilità anche in autunno e tarda primavera pioggia permettendo. Numerose possibilità escursionistiche e, naturalmente, alpinistiche in questa zona.



Accesso Stradale

Da Teramo o da Montorio: SS80 fino al bivio per Prati di Tivo (SP43), superare l’abitato di Pietracamela e arrivare al Piazzale di Prati di Tivo. Da qui vedi l’avvicinamento per i singoli settori.

Dall’A24 è consigliabile l’uscita Val Vomano, quindi seguire le indicazioni per Montorio (SS150).

Provenendo dall’A14 è consigliabile continuare sulla Teramo-Mare, e uscire a Teramo Ovest, quindi proseguire per Montorio (SS80).

Dall’Aquila, in alternativa all’A24 potrebbe convenire seguire la SS80 (passo delle Capannelle) fino al bivio per Prati di Tivo SP43. Da questo punto vedi sopra.