Le moderne analisi avevano accertato che quel materiale in uso tanti anni fa era formato da fibre vegetali non più presenti sul pianeta, che forse si chiamava "Carta".
Il gruppo di ricercatori si spostava senza sosta da una parte all'altra del pianeta alla ricerca di antiche notizie o segni, finchè appunto non trovò questi strani oggetti. Ad una prima osservazione attenta si capì che erano di forma cilindrica, lunghi alcuni centimetri, di piccolo diametro e forse un tempo lucenti.
Era stata proprio questa lucentezza ad attirare l'attenzione del gruppo di ricercatori.
Da un esame approfondito gli scienziati osservarono che questi oggetti infissi nella roccia, ad una distanza tra loro non troppo lunga quasi a cercare una ipotetica linea continua su queste escrescenze della terra.
Indubbiamente la scoperta era importante, ma capire cosa servissero era una impresa difficilissima.
Questi oggetti nel numero di 12/15, avevano una anomalia, terminavano con due di questi infissi a pochi centimetri l'uno dall'altro. Questi linee erano una parallela all'altra in modo che non si incrociassero mai, la lunghezza di queste opere, usando un antico lessico terreste era di circa 30 metri, ma alcune di queste si prolungavano per centinaia di metri.
Commenta