Appena aggiornata la guida di Fano Adriano, con i tre nuovi settori aperti nelle due scorse stagioni.
Al solito, l'aggiornamento della guida è gratuito per tutti quelli che l'hanno già presa.
E nuove falesie sono in arrivo...
Appena aggiornata la guida di Fano Adriano, con i tre nuovi settori aperti nelle due scorse stagioni.
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E nuove falesie sono in arrivo...
Per anni ho vissuto nella convinzione che a Fano fosse praticamente impossibile sviluppare settori diversi da quello storico e quello sperone vicino alla fonte Cannalecchia non avesse granché da dire.
Ma, come spesso succede, avevo tralasciato qualche particolare… a volerla dire tutta, in un periodo di forzata inattività mi ero recato a vedere da vicino la roccia per trarne qualche indicazione più dettagliata.
Era il 2014. Il risultato fu abbastanza controverso: l’accesso e la base si presentavano un po’ scoscesi (problema non da poco ma che si sarebbe rivelato poi secondario grazie al provvido intervento di Lino Di Marcello) ma erano soprattutto la roccia un po’ troppo crostosa nei primi metri e qualche macigno sospeso a destare preoccupazione. Visitai anche il settore nel bosco…la roccia era decisamente migliore ma quasi totalmente in ombra e non ero alla ricerca di un settore per la stagione più calda. Le foto rimasero così a lungo in una cartella del pc per essere pigramente sfogliate di tanto in tanto fantasticando su qualche linea….
Le cose hanno iniziato a prendere una piega diversa tra il 2017 e il 2018 quando, complici il ricorrente raptus chiodatorio dell’autunno – inverno e una maggiore saturazione del settore storico, si è insinuata l’idea di creare delle linee che percorressero per intero lo sperone. Dopo una rapida verifica delle idee con la guida alpina Paolo De Laurentis, abbiamo realizzato che eravamo in disaccordo su tutto e così ci siamo dedicati a due progetti separati che però alla fine abbiamo realizzato insieme in varie fasi.
Così Paoletto, con lo storico compagno di cordata Biagio Mengoli ha iniziato l’apertura di una linea sul lato destro della parete, caratterizzata da uno spettacolare tiro in traverso su roccia rossa sotto ad un grosso tetto. Io avevo in mente una linea più diretta in prossimità dello spigolo sinistro e avevo iniziato dall’alto i lavori necessari di pulizia e bonifica coadiuvato principalmente da Camillo Troisi, Paola Di Giacomo e Stefano De Sanctis.
Dopo qualche tentativo e diversi congelamenti ci eravamo un po’ arenati e abbiamo deciso di unire le forze per completare i nostri progetti: Abbiamo ripreso la via di Paoletto (Exit poll) che era ferma al secondo tiro, abbiamo terminato lo spettacolare traverso e l’uscita e soprattutto ripulito la via per renderla più fruibile. Siamo poi passati al completamento della “mia via”: mancava il terzo tiro e abbiamo ideato una variante al primo tiro che permettesse di evitare un tratto particolarmente difficile. A quel punto, con le nuove soste e una visuale privilegiata dall’alto, ho notato che c’era spazio per alcuni monotiri interessanti e così ci siamo messi al lavoro sulle vie più belle ed evidenti. Il settore non è ancora saturo e abbiamo diversi progetti sia per ampliare il numero delle vie di più tiri che dei monotiri, ma per un po’ la nostra attenzione si è spostata altrove, con la creazione di due settori completamente nuovi…magari il raptus chiodatorio del prossimo autunno – inverno ci porterà ad ultimare i nostri progetti…
La scelta delle falesie è un nodo cruciale in questo periodo: siamo davvero in grado di auto regolamentarci e di rinunciare ad una giornata nella falesia che abbiamo scelto se vediamo altre cordate già impegnate nello stesso settore?
Sarà necessario ancora per un po’ pensare fuori dagli schemi e preferire mete alternative e posti più isolati! I nuovi settori di Fano appena pubblicati, piacevolmente all’ombra, possono fornire una valida alternativa al Settore Storico ma, in caso di sovraffollamento, altre opzioni potrebbero essere Pietracamela, in particolare il settore Superiore (luogo negli ultimi anni un po’ abbandonato), o le falesie del Gran Sasso (Arapietra su tutte), forzando un po’ l’inizio della stagione. L’impegno da parte nostra sarà quello di pubblicare nei prossimi giorni delle nuove guide per ampliare la scelta dei siti frequentabili ma, ora più che mai, è necessario un senso di responsabilità da parte di tutti per evitare ulteriori divieti e chiusure.
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