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Qualcosa su Campo Staffi

Descrizione

La falesia di Campo Staffi è situata su una piccola struttura rocciosa esposta a E/NE. Con i suoi 1840m sul livello del mare, probabilmente si tratta della falesia più in quota del Lazio, ed una delle più alte del Centro Italia.

L’esposizione e la collocazione la rendono adatta alla scalata estiva. La si può frequentare anche nelle giornate più calde della primavera, e dell’autunno.

È stata attrezzata da Carlo Barrini, con il contributo economico del vicino Rifugio Viperella e della associazione sportiva SVASA, con il preciso intento di creare una struttura per il primo approccio dei bambini e neofiti all’arrampicata sportiva. Infatti offre una decina di vie molto facili su buon calcare, con chiodatura ravvicinata, e piuttosto corte. Lo spazio alla base è abbastanza largo e comodo, l’avvicinamento è una bella passeggiata (non troppo breve, ma semplice e piacevole) e il panorama è spettacolare. Quindi tutto si presta a una bella merenda fuori porta per famiglie con bambini, dove all’aspetto conviviale si abbina anche una introduzione alla scalata per i più piccoli.

Ci sono anche tre vie facili (di terzo grado) attrezzate con la sola catena di calata, per dare agli adulti appassionati di montagna il divertimento di arrivare alla catena in stile trad (oppure di provare per la prima volta ad attrezzare una via trad).

In alternativa, poiché Campo Staffi è il punto di partenza per le ascensioni sul Monte Tarino, sul Viglio, e sul Cotento (i più alti della catena dei Simbruini e del Lazio), la palestra di roccia di Campo Staffi è anche adatta a concludere con una facile arrampicata una bella ascensione in montagna.

Poiché il luogo, come si è detto, si presta a scampagnate, siamo tenuti a ricordare (ove ce ne fosse bisogno) che è vietato accendere fuochi e abbandonare rifiuti.

Come ultima cosa (ultima ma importante) ricordiamo che in montagna alle prime avvisaglie di temporale, bisogna scappare. Si tratta di una avvertenza importante perchè d’estate si possono verificare dei violenti temporali pomeridiani, in barba alle previsioni meteo.



Accesso Stradale

Da Roma prendere l'autostrada A1 (Roma-Napoli) in direzione Napoli e uscire ad Anagni/Fiuggi. Da qui prendere il raccordo per Fiuggi, e seguire le indicazioni per Piglio (e quindi, dopo una quindicina di Km, svoltare a sinistra per prendere Contrada Casalotto). Passare per Piglio e proseguire lungo la SP 20 verso Altipiani di Arcinazzo. Passare Altipiani di Arcinazzo e prendere la SP 28 verso Filettino. Passare Filettino e prendere la SP 30 verso Capistrello e Avezzano. Dopo meno di 20 Km si arriva a Passo Serra Sant’Antonio, proprio al confine tra Lazio e Abruzzo, riconoscibile da un grande cartello turistico con la scritta Benvenuti nel Parco Regionale dei Monti Simbruini. Di lì girare a sinistra prendendo la stradina che termina a Campo Staffi, dove si parcheggia.

Da L’Aquila, prendere l’autostrada A24 e uscire ad Avezzano. Di lì dirigersi verso Capistrello. Passato Capistrello, prendere la SP 30 verso Filettino. Giunti a Passo Serra Sant’Antonio, proprio al confine tra Lazio e Abruzzo, riconoscibile da un grande cartello turistico con la scritta Benvenuti nel Parco Regionale dei Monti Simbruini, girare a destra prendendo la stradina che termina a Campo Staffi, dove si parcheggia.