Descrizione
Visibile già da molto lontano, questo sperone roccioso dall’acceso color ocra, colpisce la fantasia dell’osservatore per le forme slanciate, simili a quelle di una grossa prua. Le vie di arrampicata sono state attrezzate alla base, sfruttando solo la prima porzione di parete, che presenta una larghezza di circa 100 m e un’altezza che va dai 10 ai 30 m circa. L’attività estrattiva, che ha interessato il basamento, ha modificato il profilo della falesia, creando un ambiente strapiombante con suggestive forme geometriche. La roccia è un insolito travertino giallo e grigio molto ricco di fossili, caratterizzato da buchi e tacche taglienti e, nella zona risparmiata dall’attività estrattiva, da una roccia splendidamente lavorata. La falesia è molto frequentata, per via della facilità dell’accesso e la bellezza di molte vie, più isolato il settore superiore, un po’ nascosto dalla pineta. Attendetevi un’arrampicata atletica e di forza con singoli duri sugli strapiombi, più riflessiva, con numerosi passi d’aderenza sulle placche. I tiri superano raramente i 20 m, e sono scarsamente continui, con prevalenza di vie di media difficoltà, ma con settori adatti ai principianti e qualche via più interessante. La spittatura è spesso ravvicinata, tranne in qualche caso, più distanziata nel settore superiore. La falesia è frequentabile tutto l’anno ma inverno (se non c’è neve), primavera e autunno (occhio alle giornate troppo calde) sono le stagioni ideali. Il settore superiore è d’interesse prevalentemente estivo. La falesia è molto frequentata. Assolutamente da visitare il borgo di Civitella, città-fortezza dall’interessante intrigo urbanistico e ricca di testimonianze storiche, artistiche e culturali, e il sovrastante forte borbonico, capolavoro di ingegneria militare e teatro di una fiera e strenua opposizione all’esercito piemontese, durante l’unificazione d’Italia. Sulla circonvallazione, prima di accedere alla falesia, è presente la Fontana degli amanti, risalente al 1863.
Accesso Stradale
Da Teramo: SS81 in direzione Ascoli fino a trovare le indicazioni per Civitella del Tronto. Dopo una prima rotonda, una volta arrivati al paese di Civitella del Tronto, in corrispondenza di una rotonda più piccola, svoltare a destra per un viale alberato e parcheggiare possibilmente qualche metro prima della falesia. Nel periodo estivo la strada è chiusa e, prima di arrivare alla piccola rotonda, è necessario svoltare a destra in corrispondenza di una grande area di parcheggio, proseguire fino in fondo e raggiungere la falesia (14 km circa). Circa cento metri prima delle pareti è presente, sul viale alberato, la Fontana degli amanti. Da Sud (uscita A14 Val Vibrata): SS16 fino alla rotonda per la SP8 (seguire le indicazioni per Civitella del Tronto).Continuare sulla SP8 fino al bivio per Civitella sulla destra poi vedi sopra. In alternativa uscita A14 Mosciano S.A. poi superstrada Teramo-Mare verso Teramo, uscita S. Nicolò, poi SP3 (Val Vibrata). Alla rotonda seguire le indicazioni per Campli SP17 e quindi per Civitella SS81 (vedi sopra) Da Nord: uscita A14 San Benedetto, prendere la superstrada in direzione Ascoli, uscita Castel di Lama, indicazioni per S.Egidio e poi Civitella del Tronto (v.s.).