Due righe su Massimo Esposito

Massimo Esposito
Su Gaudemus, Col dei Bos, in Dolomiti

Nato a Trieste nel 1962, guida naturalistica, inizia a frequentare fin da bambino le montagne dolomitiche.

A 17 anni l’incontro con l’arrampicata nella mitica Val Rosandra, storica palestra triestina. A 22 l’incontro con la montagna invernale, sci alpinismo e cascate di ghiaccio, attività allora agli albori.

A 26 le prime uscite in alta quota e la prima spedizione.

Questa formazione da alpinista completo, molto attento alla storia così come alle novità lo accompagnerà in tutta la sua vita fra le montagne. 

Massimo Esposito
Wunderwelt, Grazer Bergland, Austria

Ha vissuto in prima persona tutto il passaggio dalla fase dell’alpinismo storico a quello moderno e sportivo, arrampicando e frequentando tutti i grandi alpinisti triestini del periodo da Giorgio Ramani a Mauro Bole.

Un grande interesse per la storia delle ascensioni classiche di tutti i gruppi montuosi lo porta a prediligere un alpinismo di ampio respiro ad un alpinismo sportivo.

Scelta che lo porta a scalare in gran parte dei gruppi montuosi alpini, dalle alpi calcaree austriache dell’est fino al Delfinato, collezionando alcune prime ascensioni.

La stagione fredda lo vede spesso impegnato con lo sci alpinismo attività che lo appassiona molto. 

Massimo Esposito
Tracce di Dario, San Paolo, Arco di Trento

Grazie al suo incessante girovagare per le montagne europee è sicuramente un conoscitore approfondito delle montagne alpine ed appenniniche nella loro globalità di cui ha cercato sempre di apprezzare più la conoscenza storica e umana al lato più sportivo e tecnico dell'alpinismo.

Per 15 anni è stato volontario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Stazione di Trieste.

Ha al suo attivo quasi 1500 salite in roccia e 2500 in totale, dall’Europa all’America e all’Africa.