Un'altra piccola gemma della Costa Orientale della Sicilia: la Villa romana del Tellaro.

PJ (Margherita Montoneri)
Mia madre ha sempre avuto un animo da esploratrice, anche se purtroppo non hai mai potuto esprimerlo appieno. Ma quando le lasciavano campo libero, le bastavano poche righe lette su una guida o su un libro per riuscire a trovare le cose più sperdute.
La villa del Tellaro fu una di queste, ricordo mio padre che girò per un'ora buona tra strade stradine e stradette, a volte sterrate o fangose fino ad avvistare quella che sembrava una vecchia Masseria. È lei, sentenzió mia madre, mentre a noi sembrava di andare ad imbucarci a casa di qualcuno. Con la sua consueta faccia tosta chiese alla signora che ci venne incontro se ci fossero dei mosaici. Ovviamente noi sempre più imbarazzati...sai come è, vai a casa di qualcuno e gli chiedi se ha dei mosaici romani, normalissimo, no?
Ed invece eccoli: semisepolti ancora, una ragazza inginocchiata a spennellare con una delicatezza estrema il volto di un ragazza che emergeva dal terreno. Una scena che mi affascinò tantissimo.
In realtà, la villa del Tellaro fu scoperta già nel 1971: scavi inizialmente illegali come spesso accade, sotto una Masseria ottocentesca immersa tra vigneti di Nero d'Avola e del raro vitigno albanello.
Esplorazioni e scavi durarono più di venti anni. Nel 2004 ebbi la fortuna di ammirare i mosaici in mostra a Noto, accuratamente prelevati dalla sede originale in attesa di poterli riposizionare nella villa messa in sicurezza e resa fruibile.

2) Assalto della Tigre (Particolare della Caccia)
3) Onde che rappresentano il movimento dell'acqua(Particolare della Caccia)
PJ (Margherita Montoneri)
Attualmente, la Villa Romana del Tellaro è finalmente visitabile e gode di un meritato e rinnovato interesse. Questa sorellina minore della Villa di Piazza Armerina regala piccole sorprese cesellate nei pavimenti dei vari ambienti. Figure più stilizzate rispetto a quelle dell'inarrivabile sorella, ma non meno preziose e curate nei particolari, nello studio cromatico e nei dettagli. Gli autori dei mosaici dovevano essere artisti raffinati e capaci di dare profondità e vivacità alle rappresentazioni. Si veda la scena di caccia dell'ambiente più ampio :intensa, armonica, con le figure che sembrano uscire fuori dal pavimento.
E poi vasi traboccanti fiori e frutta,motivi geometrici in uno stile che ricorda quello dei mosaici dell'Africa preconsolare e fa quindi pensare appunto a maestranze africane.

Episodio non presente nella attuale versione dell'Iliade
forse derivato da una perduta tragedia di Eschilo, I Frigi
PJ (Margherita Montoneri)
Benché molto rovinata, poi, è stato possibile riconoscere la scena della pesatura del corpo di Ettore , tratta dall'Iliade, e la rappresentazione proprio dell'Africa nel volto femminile che avevo visto emergere dalla polvere anni e anni prima cogli occhi meravigliati di ragazzina.
La villa risale al IV secolo dopo Cristo, apparteneva ad una ricca famiglia di latifondisti ed era composta da un corpo centrale costituito da una Corte circondata da un portico su cui si affacciavano i vari ambienti.
Di loro non sapremo mai nulla, dell'uso delle camere, della vita quotidiana in quella dimora non abbiamo alcun indizio. La residenza romana fu totalmente distrutta da un incendio: la calata dei barbari? Probabile. Sta di fatto, che sulle ceneri di quella che fu una festosa villa nel 1700 venne costruita la Masseria che seppellí i mosaici sopravvissuti sotto terra e detriti.
Fino al 1971, quando una soffiata alla Guardia di Finanza segnaló scavi clandestini nella zona destando i sospetti della Soprintendenza.
2) Il forno dell'Antica Masseria Tellaro
3)Pavimento geometrico
Ph. PJ (Margherita Montoneri)
La Villa romana del Tellaro si trova nel comune di Noto, in provincia di Siracusa.
A pochi Km dall'oasi naturalistica di Vendìcari, e quindi vicina alla falesia di Avola e a tutte le altre della zona di Ragusa e di Siracusa.
È aperta al pubblico, per informazioni sugli orari si può telefonare al numero 0931 573883.
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